lo snobismo

lo snobismo

Oggi parliamo dello snobismo.

Tutti ormai sanno quale sia l’etimologia del termine, e quella proprio non ci interessa, quindi la saltiamo.

Lo snobismo contemporaneo nasce come conseguenza dell’indigenza economica, dell’indigenza intellettuale, o di entrambe. È, a ben vedere, un altro modo per giustificare e difendere le proprie mancanze, lo status quo, e addirittura anche il mainstream. È in fondo, la scelta dell’alternativa più facile, uno dei tanti espedienti a nostra disposizione per fare meno fatica, per accontentarsi e per fare, quasi quasi, bella figura con poco. Il paradosso fa sempre un certo effetto e apprenderne il metodo non costa nulla. Chiunque può imparare in cinque minuti. Facciamo degli esempi:

Snobismi livello base:

  • Ormai la Porsche ce l’hanno solo i macellai.
  • Guarda che la periferia è bellissima!
  • Ancora con questa Shoa? Ma basta!
  • No, io rigo solo le Ferrari.
  • Con il Cristal ci faccio il risotto.

 Snobismi livello intermedio:

  • De Chirico, dici? Io preferisco il fratello, Savinio.
  • Fino all’ultimo respiro? Molto meglio il remake con Richard Gere.
  • Il Rolex? I veri fighetti ce l’hanno finto.
  • La pizza? In America la fanno meglio.

 Snobismi livello avanzato:

  • Intendersi di qualcosa è di cattivo gusto.
  • La cosa migliore sarebbe non nascere. 

Insomma avete capito.

Esercitatevi anche voi. Proponete i vostri snobismi nei commenti. Ricordatevi però che lo snobismo, per i motivi di cui sopra, è sempre reazionario. Non prendetelo sul serio, e soprattutto, sugli enunciati che deriveranno da questo gioco, non costruiteci sopra le vostre vite, perché alla lunga può diventare pericoloso e frustrante.