xavier dolan

xavier dolan
Xavier Dolan è il paladino delle sapio alle prime armi: dopo scopriranno Kieslowski, Zulawski, passando per i Godard & co. Dolan è l'iniziazione per la confraternita delle buone di cuore: copertina stropicciata di un libro comprato sulle bancarelle dell'usato, foto b/w su qualche lungomare italiano, fiorellini tra i capelli, basco e ballerine, pochissimo trucco (una matita sbiadita) e poesie-poesiole-amore. Amore fatto di psicodrammi: vissuto, lacrimante, stralunato, coinvolgente, passionale, inafferrabile. Ovviamente storie di amore uniche che esistono solo nella loro mente, perché il turzo in questione che si sono ritrovate è il solito: nemmeno stiamo lì a dire il solito di cosa. Psicodramma che rappresenta Dolan stesso: piange e in queste ore dice che nessuno lo comprende, lui sa di essere un genio ma non vende, la vita è un brivido che vola via e quindi lascia tutto. Lascia il cinema perché è troppo, lui è troppo per tutto.
 
 
Marco Pignetti