tutto l'amore di matteo renzi

vedi, cara,
dove gli altri vedranno una manchevolezza,
io quella la chiamerò risorsa possibile,
dove gli altri vedranno fretta,
io quella la chiamerò immantinenza,
dove gli altri vedranno incapacità,
io quella la chiamerò umiltà,
dove gli altri vedranno inadeguatezza,
io quella la chiamerò esperienza,
dove gli altri vedranno approssimazione,
io quella la chiamerò diplomazia.

ascolta, cara.
io proseguo, dritto come una freccia.
quando dicono che non ascolto, vedi, io lo so che non capiscono.
non capiscono il sentirsi presi parte di qualcosa di più grande.
come in gioventù, sai.
come vedere dai tetti una città che si accende solo per noi, il sabato sera.
prendono gli episodi, sai.
dicono che la bestemmia pregiudichi il risultato, e io obbedisco, perché sono ancora parte di qualcosa di più grande.

capisci,

io sono ancora parte dell'occhio del ciclone. intorno cambia, ed io qui, a dare direttive cui non crede nessuno.
ma come il bagno del sabato sera di quand'ero bambino, sono atteso. e non è nulla, passo, sono parte di un occhio del ciclone più grande di me, capisci cara?

dimmi, cara,
cosa rappresento per te?
la sicurezza, il ventre caldo. questo tu mi hai chiesto, e il mio dopobarba è qui per farti apprezzare la pienezza della tua scelta.

capisci, cara.
il mio dopobarba siamo tu ed io.