The Favourite, quando la favorita è il favorito
The Favourite, il film di Yorgos Lanthimos che racconta la storia vera della Regina Anna di Gran Bretagna e delle cugine sue favorite Sarah Churchill (Rachel Weisz) e Abigail Masham (Emma Stone), è un sardonico affresco in costume sul potere che si candida decisamente per il Leone d'Oro o una Coppa Volpi per le protagoniste, ma in prospettiva anche agli Oscar.
Emma Stone è una Barry Lindon in gonnella che, caduta familiarmente in disgrazia, con l'aiuto della cugina Rachel Weisz riesce a introdursi a corte, fino a superarla nei favori della Regina, in uno splendido duello a base di potere e sesso combattuto in punta di fioretto ma anche a spingardate.
Il triangolo descrive bene quando il sesso non è più amore ma soltanto un divertimento di potere e uno strumento di sopraffazione tra donne, restando gli uomini semplicemente sullo sfondo.
La sceneggiatura di Deborah Davis e Tony McNamara è un canone di sagaci e ironici spunti, perfettamente contrappuntati dalla regia di Yorgos Lanthimos (molto meno disturbante nel dirigere un film non scritto da lui).
Musiche perfette nella vestizione delle scene, e altrettanto sontuose quanto i costumi; un plauso anche al lettering del titolo e dei capitoli in cui il film è diviso, così moderno e al tempo stesso old fashioned.
Un film perfettamente calibrato, che porta all'enigmatico finale senza mai un segno di stanchezza.