i sette peggiori programmi della storia dei computer
I computer e tutti i programmi di computer sono stati costruiti da gente che pensava solo a scopare e non scopava mai, e quando poi è riuscita a scopare non ha più programmato ovviamente, la lista è lesta, da Bill Gates a Paul Allen a John McAfee.
Da questo ne deriva la modalità assolutamente non intuitiva in cui i programmi, siti, piattaforme, funzionano.
Ma ora almeno abbiamo la lista dei peggiori.
1) Photoshop Illustrator Indesign Adobe
![](/images/blog/Adobe-CS-software.jpg)
Il tridente delle meraviglie di casa Adobe. Coordinamento, Project Management, cosa vogliono dire? Grazie alla trimurti targata CS ecco che queste parole finalmente si disvelano: funzionalità che fanno cose simili su programmi analoghi messe in posizioni diverse con caratteristiche diverse, funzionalità che cambiano menu da una versione all'altra.
La necessità di imparare a memoria le shortcut definisce la natura fideistica e non razionale del funzionamento del trio maravilha.
Voto: 2, svalvolati.
2) Adwords Google
Quando si tratta di vendere qualcosa, il rischio di fare la figura del venditore di pentole è sempre dietro l'angolo, da Ennio Doris in giù.
Google adwords lui no, rimane granitico, impermeabile a ogni tentativo di appeal, sexy come una query SQL.
Menu che permettono di visualizzare ma non di cambiare i dati, sigle alla Carlo Verdone CPC CPM a profusione, un'unica soluzione: chiamare il call center.
Ovviamente nemmeno loro trovano le funzionalità, ma come si dice, mal comune mezzo google.
Voto: 2,5, incomprensibile.
3) Trenitalia.com
L'Italia riparte dalle Frecce. Peccato non portino ovunque. E quindi la prima ricerca che hai fatto è inutile, perché dovevi selezionare tutti i treni. Ovviamente le stazioni selezionate non rimangono in memoria.
Poi diciamo che magari un sito come trenitalia.com è facile che devi visualizzarlo in giro, da telefonino, quindi ha senso farlo piccolissimo per mobile.
Chissà come verrà il sito di Finmeccanica adesso che ci hanno mandato Moretti.
Voto: 3, sempre in ritardo.
4) Word Microsoft
30 anni di tempo per sviluppare funzionalità decenti è un tempo risicato?
No perché la gestione dei titoli e degli stili è ancora roba da massoni, gente che si incontra nei retro delle copisterie usando come parola d'ordine STAMPA UNIONE.
Voto: 3,5, senza parole.
5) Excel Microsoft
Invecchiare non è migliorare attraverso l'esperienza, ma fare le cose sempre peggio, fino a che ti passa la voglia.
I menu che ti permettevano di fare le cose, con i pulsanti ordinati, non ci sono più.
La scelta è stata invece di sposare il minimale imperante, anche nell'usabilità.
E via di Visual Basic.
Voto: 4, sempre fuori posizione.
![computer fatti di stracci computer fatti di stracci](/images/immaginixmasse/deboscio/computer stracci.jpg)
6) Wired.it
Un giornale che ti parla di internet strutturato come i siti di truffe online, manca solo che parta la voce del tizio che ti dice come fare i soldi in borsa.
Voto: 4,5, lo stordimento del suk di Marrakesh all'una del pomeriggio.
7) Kindle
Se c'erano dei puristi, avranno già storto il naso quando abbiamo paragonato i siti al software, quindi possiamo benissimo parlare anche di un e-reader. Peraltro, qui non si critica il device, ma tutto il sistema Kindle proprietario.
Che dire, un prodotto bruttissimo che basa il suo successo sulla sua povertà, e fa tanto venire mente Cechov quando si vergognava di quanto le generazioni future avrebbero considerato turpi e selvaggi i nostri tempi.
Voto: 5, però quando ti arrabbi e lo butti per terra non si rompe.