Sanremo 2017 - commento prima serata

Finalmente Sanremo. Si apre con una carrellata video di grandi insuccessi sanremesi (nel senso di canzoni che non hanno vinto Sanremo) che però sono diventati successi intramontabili. Un'apertura di speranza, un messaggio chiaro: la canzone che vincerà Sanremo non é e non sarà mai la migliore, fatevene una ragione. Un'esempio di insuccesso? Vasco Rossi penultimo con "Vita Spericolata". Della serie, la giuria non capisce proprio un cazzo.
Vengono presentati i big, molti non li conosco perché son vecchio e non seguo trasmissioni televisive musicali per giovani, inoltre non ne so mezza di artisti social perché frequento social frequentati da vecchi che parlano di com'era meglio la musica di una volta, tipo quella di Ron, Fiorella Mannoia, Marco Masini che infatti parteciperanno alla gara. Fregati tutti. Più o meno.

PUBBLICITÀ DI TANTUM VERDE GOLA poi apre le danze Tiziano Ferro che canta in bianco e nero (ma come fa?) "Mi sono innamorato di te" versione TANTUM VERDE GOLA, segue massaggio scrotale dei presenti (però a colori) e finalmente lui, la risposta Toscana di Obama: Carlo Conti.
Stasera 11 big, poi a nanna, ma prima diamo il benvenuto a Maria De Filippi con una rosa in mano e fa una battuta su Donald Trump. Primo messaggio politico importante: Conti e la De Filippi odiano Donald Trump, sono proprio come noi, la gggente.

Primo big: Giusy Ferreri, una cantante che per tutta la vita la presenteranno dicendo "una volta lavorava al supermercato". Ma perché? Titolo della canzone FA TANTO MALE. Si parla di emorroidi, argomento sempre scomodo e doloroso.

Secondo big: Fabrizio Moro, habitué di San Remo canta PORTAMI VIA e la canta sottovoce per non farsi portare via subito. É astuto, ma a un certo punto urla alla Fabrizio Moro e lo portano via tra gli applausi.

A questo punto Sanremo si trasforma in una trasmissione della De Filippi, con lei seduta sulle scale che parla di uomini e donne con Carlo Conti che fa battute molto belle. Si vede che ha studiato alle Pacciani. E arriva Raul Bova. Finalmente un po' di figa. Ma a cosa è servito tutto 'sto ben di Dio? Per presentare la terza big: ELODIE.
E lo so che vi state chiedendo "Ma chi è Elodie?". Non so chi sia, canta É TUTTA COLPA MIA, non ho capito riguardo a cosa, ma mi fido.

Maria De Filippi riprende in mano la situazione e tira un gran pippone sugli eroi del quotidiano e chi arriva: guardia di finanza, crocerossa, militari, vigili del fuoco e c'è pure un cane. Gli applausi sono tutti per loro, soprattutto per il cane. Applausi e a "c'è posta per te" un soccorritore della guardia di finanza racconta con la voce spezzata del suo salvataggio all'Hotel Rigopiano. C'è poco da fare gli asini. L'Italia piange e ascolta i racconti di una soccorritrice della croce rossa in attesa di piangere ancora. Finalmente l'intervista al proprietario del cane (un Labrador) e al militare che come. Tutti gli altri racconta quello che ha visto come che stese scrivendo un verbale. Gli eroi fan così. Seguono altre 58 testimonianze (il cane non ha detto niente) in attesa del quarto big, LODOVICA COMELLO che conosco solo perché sono un genitore di figlia femmina under 10, altrimenti ero nel panico come lo sono stato con ELODIE.

Lodovica canta IL CIELO NON MI BASTA ed è pure brava, attenzione.! Questa potrebbe vincere perché ha tutte le caratteristiche della bella canzone di Sanremo che vince e poi uno se ne dimentica. É solo una sensazione, ma occhio a Lodovica e anche a Comello.

Pausa Crozza, La7 moment. Si parte alla grande con l'imitazione di Renzi e Carlo Conti ride come solo Carlo Conti sa ridere, rumorosamente e gesticolando. Battute su Padoan, sul compenso di Carlo Conti, Maria de Filippi, Salvini, la Raggi, MPS. Tutti attendono una battuta al fulmicotone su Berlusconi, ma niente. I tempi sono proprio cambiati e parte la pubblicità della Tim col ballerino. Tra qualche settimana ce ne sbarazzeremo, ma per ora c'è ovunque.

Quinto artista, finalmente una vecchia: Fiorella Mannoia. Appalausi a scrosciapelo che fanno presagire un premio alla carriera. Parte una classica canzone da Fiorella Mannoia dal titolo CHE SIA BENEDETTA, pappabile sigla del prossimo programma di cucina della Parodi e probabile vincitrice del festival che ha già un'età e se lo merita.

 

Sesto big, Alessio Bernabei che tutti ben conoscete. Canta NEL MEZZO DI UN APPLAUSO, quindi lo applaudono, canta, poi lo applaudono di nuovo. Bella trovata. Furbo, segue Tiziano Ferro a colori che spiazza tutti cantando una canzone più triste di quella di Tenco. Segue intervista da ex obeso che ce l'ha fatta e duetto con Carmen Consoli vestita da centrino. Sarà che piove da luglio, ma per fortuna arriva l'ottavo concorrente super big Albano.

 

DI ROSE E DI SPINE è la tipica canzone da cantare sotto al sol leone mentre si è alla guida di un trattore strafatti di tavernello con le mani ancora odoranti di cachi o di olive. Ritornello irricordabile, non è da tutti. Bravo Albano, la tua presenza al festival rimane sempre un mistero.

Per tirarci un po' su si applaude la scomparsa di Claudio Villa e Maria De Filippi intervista Raul Bova sul terremoto, tutto questo per introdurre il nono big: Samuel (che tutti ricordano "quello dei Subsonica"). Samuel sfoggia un look da Macio Capatonda e canta VEDRAI, un brano mix tra i subsonica e silvestri, un po' come un brano dei Subvestri.

Momento ilarità, arrivano Nicola e Valeria che sono due comici di grido che cantano in playback, quindi non vi dico chi sono. Carlo Conti li intervista e promuove il loro film. Nessuno ride, eppure sono bravissimi. Perché? Boh, arriva Ron che stasera sembra un po' Donald Trump e canta L'OTTAVA MERAVIGLIA, un brano abbastanza brutto e privo di un ritornello ricordabile. Era dall'ultima canzone di Ron che non sentivo una roba così brutta.

Torna Maria De Filippi in sottoveste che si imbalza, la gente applaude e ascolta il racconto di una ragazza di 12 anni vittima del bullismo che tenta il suicidio, ma si salva. Da questa storia terribile arriva il leader dei MABASTA movimento antibullismo. Ed è subito canale 5, ma mi raccomando "Denunciate".

Ora basta, arriva CLEMENTINO, la risposta non richiesta da nessuno ad Eminem, che canta RAGAZZI FUORI, tipica canzone da umarell che racconta che anche lui da giovane... va bè, si merita una felpa con scritto MABASTA.

Pubblicità di mucche delle Fattorie Osella e arriva quel borazzo di Ricky Martin che canta e balla LA VIDA LOCA e altri brani di enorme successo planetario ricordandoci che Donald Trump non è poi cosi male. Segue intervista sotto le forche caudine della De Filippi con Ricky Martin sudato fradicio che parla del suo libro, poi arriva Carlo Conti che lo intervista in toscano e tra un Maremma buaiola e un passo di danza molto in voga nelle feste sudamericane che si tengono nelle case del popolo di Prato, Ricky se ne va e con lui anche Martin.

 

Siamo alla fine, ultimo big ERMAL META, noto al pubblico di Sanremo scorso che canta VIETATO MORIRE, una canzone che sembra PENSA di Fabrizio Moro, ma invece si intitola VIETATO MORIRE, tipo il cartello che si trova vicino ai tralicci. Però quasi. Comunque PENSA di Fabrizio Moro è meglio.

Carlo Conti fa riascoltare tutto e a un secondo ascolto le canzoni più belle sembrano quelle di ELODIE, LODOVICA COMELLO, FIORELLA MANNOIA e basta. Spero che elimino RON. L'ho detto. Ma eliminano? E a me cosa viene in tasca? Via al televoto e arriva Diletta Leotta di rosso vestita, segue domanda banale (ma efficace) in stile Carlo conti: "come nasce la tua passione per il calcio?".
Segue pippone su un hackeraggio a Diletta Leotta, quindi ecco di cosa si vuol parlare quest'anno: dei pericoli della rete. Ecco un messaggio che questo festival vuole dare, lo stiamo decodificando, ma attendiamo altri messaggi importanti mentre Diletta Leotta canta SARA' PERCHÉ TI AMO col pubblico che batte le mani. Bei momenti e gran finale con un imitatore toscano di Bob Dylan che come la maggior parte degli imitatori, non fa ridere.

Arriva la valletta stragnocca straniera dell'anno scorso. Il suo ruolo è "prendere in giro Raul Bova" e tutti ridono, poi non ho capito se è la fidanzata di Bova o no, credo di sì, ma cosa me ne frega. Però bella coppia.

Io sto per andare a letto, ma arrivano i CLEAN BANDITS. Carlo Conti gli consegna il secondo disco di platino, arrivano due giganti della pallavolo, si ride sulla loro altezza (ma perchè?) e dopo un immenso Rocco Tanica feat. l'andrologo di Sanremo, vengono comunicati gli ultimi tre in classifica, ovvero:

CLEMENTINO
RON
GIUSY FERRERI

 

Danilo Masotti