pioggia

Eppure da questa pioggia qualcosa dovremmo imparare. La sua datità, la sua irrevocabilità, il suo disinteresse nei nostri confronti ci hanno ricordato: che siamo fatti della stessa sostanza dei nostri progetti finesettimanali, cioè polvere; che alcune cose esistono al di là della loro interpretazione; che il libero arbitrio è giusto coltivarlo, ma senza dimenticarsi delle condizioni al contorno; che alcune cose possono essere modificate, altre no; che prima di inserire la meteoropatia tra i nuovi disturbi alimentari facciamoci prima due conti, anche economici; che era bello Flaiano quando diceva che dal non fare può nascere una sobria contentezza.