Nota Politica Europee 2014, vinciamo poi
E alla fine gli italiani hanno deciso di votare contro quelli che votano contro.

Più che un plebiscito per il governo, i risultati delle europee 2014 certificano la maggior abilità tattica di Renzi rispetto a Grillo, che sbandierando il temuto sorpasso ha compattato l'elettorato inusitatamente a favore del Pd contro il pericolo giallo.

L'elettorato italiano, che finora aveva riconosciuto al movimento 5 stelle benevolenza per aver alzato il livello di attenzione su argomenti quali i costi della politica o la corruzione, non considera i boys Dibba & Di Maio alternative valide per governare, anche se lo zoccolo duro dei pentastellati non potrà che inneggiare al complotto & ai brogli, da sempre compagni di viaggio di ogni gita nella democrazia dei grillini.

Divertente è che tra foto alla scheda elettorale e gente che avrà votato Grillo come preferenza, sicuramente la percentuale di voti nulli è più significativa per il Movimento 5 Stelle.

Degli errori ascrivibili a Casaleggio & C., il più grave è stato il richiamo a Enrico Berlinguer, un'invocazione grossolana che non poteva attirare i duri & puri a sinistra ma che ha spaventato i moderati di destra, che nel loro esodo biblico dall'ormai improponibile Berlusconi hanno preferito la proposta di Renzi: invece di 20 anni di fascismo si prospettano altri 40 anni di Democrazia Cristiana.

La Borsa italiana domani volerà, a meno che non possediate azioni Mediaset o di aziende produttrici di stampanti 3d.

E' però chiaro cosa rimane della destra in Italia dopo vent'anni di berlusconismo.

Il cantiere per la creazione di un partito di destra, laico, europeo, è aperto, e durerà almeno 5 anni, e non sarà né Alfano né la più talentuosa Meloni a portarlo a termine.

Nel frattempo governerà Renzi, con un chiaro mandato: governare fino al 2018, fare le riforme, assorbire numerose istanze del voto di protesta, far ripartire l'economia a piccoli passi, anche con 80 euro (quelli che li ricevono sono molti meno di quelli che hanno votato PD, ma è l'approccio che è piaciuto). Se dovesse cadere nella tentazione di passare all'incasso di questo 40% che in Parlamento non ha, si riaprirebbero fronti ormai chiusi, e il PD ritornerebbe al 30%.
Insomma, tranquilli, era tutto un spot del Maalox.

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