maschilismo

Perché tu mi sia piaciuta subito è facile dire: 17 anni più giovane di me, slanciata, mora, vestita da alternativa, un seno gentile ricompensato da gambe lunghe e appetitose. Ma c'è anche il tuo profilo greco, occhi neri e riccioli che mi intrigano, specialmente quando sorridi, con quei denti bianchi che sembra tu sia stata appena dal dentista. E quindi mentre mi blateri delle tue cazzate che non ascolto minimamente penso che dovresti sedermici sul cazzo che ormai mi preme dentro i pantaloni e che ti vorrebbe tanto conoscere, parlarti, toccarti, penetrarti e sborrarti addosso. In bocca, su quelle labbra, tra quei denti. E invece no, stai in piedi e mi racconti cazzate e intanto il cazzo è sempre più duro e mi preme contro l'elastico stretto delle mutande, magari te ne sei pure accorta, puttana, ridacchi, mentre sento che si indurisce sempre di più. Non posso stare in piedi e infatti sto seduto, coprendo l'erezione con la giacca e la tazza di caffè. E te ne stai lì in piedi. Continui a blaterare e mi chiedo che succederebbe se ora mi inginocchiassi tra le tue gambe e cominciassi a leccartela prima attraverso i leggings neri che da puttana zoccolaccia indossi soprattutto perché fan vedere il tuo culo perfetto e anche un po' il profilo della tua fighetta. Magari non te ne accorgeresti neppure, così preoccupata a raccontarmi cazzate di terzo grado d'ufficio, ci se le incula le puttanate che mi racconti. Ti chiederei poi ti abbassarti i leggings e quindi potrei finalmente assaporare la tua figa che probabilmente hai depilata, sennò ti si vedrebbe il pelo attraverso i leggings. Non so che dire. Te ne vai. Vado in bagno con un cazzo duro con il marmo e con la scusa di fare una cagata fotonica mi sego guardandomi un porno nello smartphone. Tanto xhamster ha anche la sezione leggings. E mi immagino di sborrarti dentro. Puttana.