il povero
Se il termine “sindrome” significa “insieme di tratti”, allora la povertà è una sindrome, perlopiù ereditaria e decisamente contagiosa.
Il povero è quello che vive alla periferia delle cose, quello che ha sempre visto tutto da lontano. Qualsiasi fenomeno per lui, è distante.
E’ quello che davanti a cose un po’ più complesse del solito, si annoia.
Il povero è quello che non ha idee sue, che riesce a fare sua qualsiasi cosa (una macchina, una casa, dei mobili, una teoria...) senza però digerirla.
Il povero è uno che non conosce il disincanto. E’ uno che si entusiasma anche davanti a cose assolutamente ovvie e banali, a prodotti fatti male, costruiti da altri poveri.
Il povero è un provinciale, uno che ragiona in modo troppo schematico, vede tutti come burattini, e lui stesso è un pupazzetto.
Il povero è abituato a vedere le cose sui libri, talmente distanti da lui sia fisicamente, sia temporalmente, che non prende sul serio nulla di contemporaneo per paura di “sbagliare”.
Il povero è un individuo che la società ha voluto rimanesse bambino, e distante da certe cose.
La società non è in sé così cattiva, è assolutamente impersonale. E’ perlopiù il povero che spesso (per infiniti motivi) si esclude dagli eventi.
Il povero è quello che non si preoccupa di capire e disprezza, o altrimenti si astiene dal giudizio perché ha paura di apparire stupido, covando però dentro di sé un risentimento verso ciò che non comprende.
Il povero è quello che non capisce che è più creativo il non fare nulla piuttosto che fare qualcosa a tutti i costi, di cui ovviamente non c’era bisogno.
Il povero è quello che in qualche modo può farti del male perchè non ti capisce. Non sempre però è in malafede.
Il povero è uno che non frequenta, ma purtroppo non sempre è sufficiente frequentare.
Il povero è quello che risparmia sul cibo.
Il povero potrebbe essere anche quello che ha la Panda. Ma non è povero perchè ha la Panda.
E’ povero perchè non sa chi l’ha disegnata.
Il povero in generale è quello che crede al plusvalore delle nozioni perchè non può permettersi quello delle merci, e viceversa.
- Tags: deboscio